Pirotecnica Santa Chiara in lutto!!!

Da claudiodogo Mer 2 Lug 2008 - 23:57

Lo Staff e il Portale tutto si uniscono al dolore della famiglia.

Riporto la notizia direttamente dal sito del quotidiano IL GIORNO.
( http://ilgiorno.ilsole24ore.com/como/2008/07/01/101112-sestilio_artista_amico.shtml )

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Sconcerto anche a Sala Comacina per la morte dell’imprenditore

«Sestilio, un artista e un amico»

2008-07-01
di MARCO PALUMBO
— SALA COMACINA —
PER TUTTI ERA
il Sestilio Santa Chiara, dal nome della Pirotecnica che portava avanti
con passione con il figlio Maurizio. Marchigiano verace di Castorano
(Ascoli Piceno), Sestilio Di Pietro, 60 anni - capelli bianchi e volto
sempre con un filo d'abbronzatura - era ormai laghèe d'adozione, tale e
tanto l'affetto verso il lago di Como. E nelle acque del lago - nel
porticciolo di San Giovanni di Bellagio - l'altra sera ha trovato la
morte in circostanze drammatiche, rimanendo schiacciato tra la zattera
e il muro di sostegno, dopo essere finito in acqua. La griffe
Pirotecnica Santa Chiara è legata storicamente alla stragrande
maggioranza degli spettacoli pirotecnici che illuminano a giorno il
Lario, su tutti la Sagra di San Giovanni ad Ossuccio. Sua anche la
regia della Battaglia Navale del Lario (con tanto di figuranti giunti
sul lago dalle Marche), l'evento clou dell'edizione 2006 della Sagra.
In Centro lago vi era approdato agli inizi degli anni '90.

RICORDA,
con la voce rotta dalla commozione, Sergio "Cimino" Bordoli, dietro il
bancone del Bar Sport di Sala Comacina: «Ero stato tra i primi, forse
il primo a conoscerlo. Era nata un'amicizia spontanea, sincera. Così,
avevo buttato lì l'idea di far qualcosa sul lago, visto che la Sagra di
San Giovanni, in quegli anni, era stata sospesa. L'anno dopo, da Sala
Comacina, i fuochi d'artificio erano tornati ad illuminare il Centro
lago. Ci sentivamo spesso. E quando passava di qui, una tappa dal
"Cimino" - come diceva lui - era d'obbligo. Ancora non mi rendo conto
di quanto accaduto. Mi ero ripromesso di andarlo a trovare nelle Marche
a settembre». Era appassionato, anzi innamorato del suo lavoro,
Sestilio Di Pietro. Quando gli si chiedeva qualche dettaglio sui suoi
fuochi d'artificio, il volto diveniva radioso.

«L'ANNO
PROSSIMO saranno ancora più belli. Vedrete, vi lascerò senza parole»,
amava ripetere rivolgendo lo sguardo verso il lago. «Lo conoscevo
eccome. Tra noi c'era un rapporto di stima reciproca - conferma Mario
Pozzi, presidente dell'Asd Lariointelvi e consigliere provinciale -. Il
pensiero corre al 2000, quando dopo lo stop avevamo deciso di
riprendere la Sagra di San Giovanni. Lì da assessore allo Sport e
Turismo del Comune di Ossuccio incontrai Sestilio Di Pietro. Un
aneddoto: mi colpì la sua ferma volontà e la passione per il lavoro.
Avevamo, per la Sagra, una mezza parola con un'altra azienda
pirotecnica, ma fu proprio questa sua passione a farci optare per la
Pirotecnica Santa Chiara.

LA NOTIZIA della scomparsa di
Sestilio Di Pietro mi ha lasciato di stucco. Era un gran lavoratore.
Nel 2006, in occasione della Battaglia Navale (la rievocazione del
cruento assalto all'isola Comacina del 1169) si era dato un gran
daffare. Non lasciava nulla al caso. Era una persona molto scrupolosa.
Un pensiero va ora alla famiglia». Sono alcuni dei commenti che ieri
gli abitanti della zona hanno fatto sullo sfortunato lavoratore che è
deceduto domenica notte. Un attestato di stima al lavoro svolto per
rallegrare le sere d’estate di residenti e dei tanti turisti che
affollano la zona durante la bella stagione, ma anche e soprattutto una
apprezzamento dal punto di vista umano nei confronti di una persona che
era ormai diventata di casa, un amico atteso in occasione di una festa
che domenica si è trasformata in dramma.

Da Ospite Gio 3 Lug 2008 - 4:06

Condoglianze alla famiglia;

purtroppo si sente sovente di pirotecnici che perdono la vita durante il loro lavoro,
ma questa volte la causa ha dell'incredibile.